Il vento era dato sia per il 7.3 che per l’8.3 oscillante
tra forza 4 e forza 5. Tempo variabile con mare da mosso a molto mosso. E così
è stato. Decisi di affrontarlo, come sempre nei tragitti che conosco meglio:
Aricipelago di La Maddalena nella zona tra il golfo delle Saline, golfo di
Arzachena e l’isola di Caprera. Le condizioni meteo di fatto erano abbastanza
impegnative ma comunque stabili. Il vento, infatti, anche se abbastanza forte
era regolare. Pure il mare era mosso ma prevedibile e amichevole.
Traversai verso l’isola di Caprera e arrivato al golfo Palma
…. il paradiso. Riparato dal vento, quiete assoluta. Tutte le agitazioni erano
lontane: dubbi, timori e attaccamenti vari. Mare, sole, aria, terra. Elementi
concreti che riportano all’essenziale. Solo “sveglia presenza cosciente”… come
direbbe un maestro tibetano buddista.
Andare in kayak è un insieme di tecnica, ricerca,
contemplazione e tanto altro. Riscoprirlo, ad ogni uscita, è rassicurante. A
proposito di tecnica … i corsi in piscina con Tatiana … mi hanno aiutato ad
uscire in mare con più sicurezza. Una maestra migliore, non potevo proprio
trovarla !
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